Cookie & Privacy Policy
Utilizziamo i cookie per raccogliere informazioni sul comportamento degli utenti e autorizziamo l'utilizzo di cookie per conto terzi.
Maggiori informazioni:
Privacy Policy -
Cookie Policy -
Termini e Condizioni
Il Castello di Sammezzano si trova a Leccio, a circa 30 chilometri di distanza dal centro della città di Firenze. L’intero castello è un trionfo di colori e architettura orientale, portata ai suoi massimi livelli e valorizzata dalla bellezza del bosco circostante.
Un luogo incantevole, che affascina chiunque ci si avvicini e che lascia un ricordo vivido ed indelebile. Non bisogna farsi ingannare dall’esterno, che non lascia trasparire del tutto la bellezza dell’interno. Il castello infatti esprime tutta la sua caratterizzazione attraverso gli scorci degli interni che ammaliano per tanta magnificenza. Qualche volta, i luoghi più inaspettati si rivelano essere anche quelli più significativi.
Il Castello di Sammezzano, anche conosciuto come “Villa di Sammezzano”, è stato costruito sulla cima di una collina non troppo alta, completamente circondato da più di 180 ettari di terreno. Nel periodo mediceo – quando la famiglia Medici controllava la Toscana – la Villa veniva utilizzata come tenuta da caccia.
La posizione rialzata e strategica permetteva ai cacciatori di rilassarsi tra una battuta di caccia e l’altra trovando un posto sicuro dove potersi rifocillare e riposare prima di una nuova avventura...
All’inizio, la struttura aveva l’aspetto di un elegante tenuta estiva Toscana, con mura alte e imponenti. Verso la prima metà dell’Ottocento, invece, il Castello cambiò completamente. Il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragnona inaugurò una serie di lavori che durarono più di quarant’anni, trasformando la villa in un elogio alla cultura e all’architettura Orientale.
Ferdinando diresse personalmente i lavori, portando con sé la propria passione nei confronti dell’arte Orientale. Nel castello furono infatti inseriti diversi riferimenti ad opere architettoniche orientali, come il famosissimo Taj Mahal Indiano.
Oggi è possibile visitare alcuni degli interni originali del Castello, tutti racchiusi in quella che viene definita come “zona monumentale”. I visitatori passano attraverso una serie di sale fittamente decorate tramite importanti giochi di luce e particolari accostamenti di colori.
Ogni sala è caratterizzata dalla presenza di scritte decorative, che riportano la storia di Ferdinando d’Aragona e della sua discendenza. All’esterno del Castello di Sammezzano è possibile visitare il bosco storico creato proprio da Ferdinando. All’inizio, il bosco ospitava più di 100 cento specie di alberi diversi, oggi la presenza di specie presenti è leggermente inferiore. Restano le altissime sequoie, tra cui spicca la “Sequoia Gemella”, un albero monumentale di ben 54 metri. In tutta la sua altezza e maestosità questa sequoia è il secondo albero più alto d’Italia.
La visita al Castello di Sammezzano richiede almeno due ore, così da poter osservare nel dettaglio gli interni di ogni sala ed apprezzare la delicatezza naturale del giardino storico di Ferdinando d’Aragona.
TOPCAMPING s.r.l. - Via del Brennero 97 - 38121 TRENTO (TN) - P.IVA IT 02249520228
© 2024 All Rights Reserved.