Museo Nazionale Etrusco di Viterbo

Viterbo è un’antica città fondata dagli Etruschi, il suo nome deriva dal latino Vetus Urbs, cioè Città Vecchia e presenta un centro storico medievale tra i più vasti d’Europa. Nel sottosuolo di Viterbo è nascosta un’altra città molto interessante. Tra cunicoli e gallerie sono infatti moltissimi i reperti ritrovati e risalenti al VII sec a.C. la cui origine si deve appunto agli Etruschi, che abitarono questa città prima dei romani, quando questa si chiamava Surna. 

Il Museo nazionale etrusco Rocca Albornoz è il museo archeologico dedicato in principal modo alla civiltà etrusca e alle testimonianze che restano dell’epoca, tra cui vi è anche la fitta costruzione delle cantine sotterranee nei punti nevralgici della città. Gli Etruschi erano grandi costruttori e architetti e costruirono un sistema molto efficace anche come via di fuga per gli abitanti in caso di pericolo o assedio della città. Visitare il Museo Nazionale Etrusco permette di ripercorrere una storia entusiasmante e di rivivere un’epoca di antico splendore della città di Viterbo, prima ancora dei romani, prima ancora del medioevo e dei Papi. 

La sede del Museo Nazionale Etrusco 

Il Museo Etrusco è ospitato all’interno della Rocca Albornoz, una costruzione risalente al 1354 su volontà del cardinale Egidio Albornoz. Questa fortezza subì una serie di distruzioni e Papa Giulio II decise di ristrutturare il palazzo e di arricchirlo con un cortile con una fontana centrale. Per questi lavori fu incaricato il Bramante. La Rocca Albornoz si trova in Piazza della Rocca, non molto distante dalla stazione ferroviaria. La Rocca oggi visibile è molto diversa dalla costruzione originaria proprio perché ogni Papa ha voluto aggiungere una sua necessità: Sisto IV ad esempio fece costruire accanto alla Rocca una enorme scuderia. Oggi la Rocca rappresenta una location suggestiva per il Museo Nazionale Etrusco, con all’interno una collezione unica e inestimabile. 

La collezione della Rocca Albornoz

Al piano terra della Rocca è possibile ammirare dei pezzi recuperati dagli scavi tra cui numerose terrecotte ed è possibile ammirare delle ricostruzioni di case etrusche arcaiche. Sono stati ricostruiti all’interno del museo anche gli oggetti e le terrecotte che decoravano le case, insieme a reperti di mobili e utensili di tutti i giorni, tutti strumenti utili a capire la vita quotidiana degli Etruschi. 

Il primo piano è dedicato agli etruschi della città di Musarna e Ferento. Il secondo piano è invece dedicato all’esposizione di reperti archeologici dell’Etruria meridionale e sono esposti materiali provenienti dalla zona delle necropoli rupestri e dell’area del lago di Bolsena. Infine, da non perdere è la sezione dedicata alla Tomba della Biga scoperta con il corredo funerario al completo, compresa la Biga.