Palazzo dei Papi a Viterbo

Conosciuta come la città dei Papi, Viterbo è un vero gioiello medievale incastonato nell’alto Lazio. Pochi conoscono le meraviglie che anche il solo centro storico di Viterbo ha da offrire sia in termini di calda accoglienza sia per la sua meravigliosa atmosfera dall’innegabile fascino medievale, una città pregna di armonia e calma con tipiche raffinatezze culinarie tutte da gustare. 

Sono diverse le chiese romaniche e doriche da visitare, così come i loro chiostri, campanili, le torri e i palazzi signorili e i dintorni particolarmente affascinanti. Massicce mura di cinta custodivano le eleganti linee della città, con torrioni posti a proteggere l’antica città etrusca. Alcuni chiamano Viterbo la “piccola Roma” proprio perché molti Papi trovarono rifugio proprio in questa città dalle sommosse di Roma e ne delinearono le fattezze attraverso le loro costruzioni. I quartieri duecenteschi di San Pellegrino e Pianoscarano sono rimasti intatti e camminare per i loro vicoli significa fare un vero e proprio viaggio nel tempo. 

Il Palazzo dei Papi rappresenta una testimonianza del passaggio dei Papi intorno al Duecento che qui trovavano un posto tranquillo, sicuro e più economico in cui costruire. 

Il Palazzo dei Papi 

Questo palazzo venne fatto costruire tra il 1255 e il 1266 dal Capitano del Popolo Raniero Gatti, un esponente della più importante famiglia guelfa della città, proprio per ospitare i pontefici romani che trasformarono Viterbo in una “Piccola Roma”. La costruzione era in realtà un ampliamento della curia vescovile che qui si trovava e in cui venne a rifugiarsi Papa Alessandro IV quando dovette scappare da Roma. 

Dall’esterno è possibile riconoscere il Palazzo dei Papi grazie alla meravigliosa Loggia dei Papi o Loggia della benedizione eretta nel 1267, con archi ogivali che si possono ammirare sin da piazza San Lorenzo. All’interno del Palazzo vi è la maestosa Aula del Conclave, che ha ospitato il primo e più lungo conclave della storia durato 33 mesi. L’Aula è interamente affrescata e riporta lo stemma di Papa Clemente VIII. Si dice che i cittadini, esausti per la lunghezza dell’udienza, decisero di chiudere a chiave i cardinali, cum clave appunto, per spingerli a prendere una decisione. Purtroppo, ci vollero comunque tre anni per eleggere un nuovo Papa ma la parola conclave proviene proprio da qui. 

Il Palazzo dei Papi merita una visita approfondita perché sono molte le storie che una guida del posto può raccontare su un luogo come questo, in cui si è fatta la storia dello stato della Chiesa e dell’Italia medievale.