Lago di Barcis: lo specchio azzurro del Friuli

Non capita tutti i giorni di poter vedere uno spettacolo simile. Il borgo di Barcis con il suo splendido lago azzurro non è molto conosciuto e non rappresenta una meta turistica, si tratta infatti di una perla rara e quasi sconosciuta dedicata ai veri appassionati, a coloro che hanno voglia di esplorare, di scoprire e di ammirare un panorama unico al mondo. 

Per questo motivo, se vi trovate in provincia di Pordenone non potete perdervi questo bellissimo lago che ha una tonalità azzurra. Inoltre, il lago di Barcis si può visitare in estate e in primavera, quando ci sono moltissime attività da fare, come ad esempio delle entusiasmanti escursioni; mentre in autunno, si possono ammirare i tantissimi colori che dipingono questo incantevole paesaggio. Vediamo quindi cosa fare al Lago di Barcis, un’avventura fuori dagli schemi. 

Cosa fare al Lago di Barcis

Si chiama Sentiero del Dint ed è una delle escursioni che consente di vedere tutto il lago da prospettive meravigliose e di addentrarsi nella sua foresta. Il sentiero è lungo circa 4 chilometri e si percorre in circa due ore di cammino. Si tratta di un sentiero poco impegnativo e adatto a tutti, anche alle famiglie anche se il dislivello equivale a 130 metri. Questo è il sentiero più panoramico che consente di salire e ammirare il colore intenso del lago dall’alto. Lungo il sentiero si trovano anche delle passerelle in vetro che permettono di vedere ancora meglio il panorama. 

Il sentiero attorno al lago si chiama invece Sentiero degli Alpini ed è un sentiero più pianeggiante ma lungo 7 chilometri perché gira intorno a tutto il lago, dove è possibile trovare delle panchine e dei luoghi perfetti per fare un pic nic immersi nella natura. 

Partendo dal lago di Barcis è possibile vedere la Vecchia Strada della Valcellina: questa strada permette di inoltrarsi nel canyon del torrente e anche se l’ingresso è a pagamento, vale davvero la pena di entrare in questo spettacolo della natura. Il pagamento rappresenta un contributo dei visitatori per mantenere il lago sicuro e fare dei lavori strutturali che impediscono il cadere dei massi. La parte più suggestiva di questa Vecchia strada è sicuramente il Ponte Tibetano sulla forra che è lungo 55 metri