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Il Palazzo Gonzaga-Guerrieri e i Giardini all’Italiana

Il Palazzo Gonzaga-Guerrieri è un elegante edificio storico, situato a Volta Mantovana in provincia di Mantova. 

Conosciuto per i suoi incredibili giardini, il Palazzo è recentemente stato sottoposto ad un attento lavoro di ristrutturazione, con l’obiettivo di riportarlo al suo aspetto iniziale. 

Come ci suggerisce il nome, l’edificio è stato utilizzato in qualità di residenza ufficiale della famiglia Gonzaga, che un tempo controllava tutta Mantova e tutta la sua provincia. 

Interamente visitabile a beneficio delle nuove e precedenti generazioni così che possano godere dello spettacolo dell’architettura signorile. 

Un luogo fiabesco, in cui si ha difficoltà a concentrarsi su un solo punto, o su un solo elemento caratterizzante.

Merita di essere vistato nella sua interezza, partendo dai giardini esterni fino alle camere interne. Salotti, stanze e terrazze si impilano l’una sopra l’altra, offrendo sempre nuovi punti di osservazione. 

La storia del palazzo

La costruzione del Castello Gonzaga-Guerrieri risale al 1450, anno in cui il marchese di Mantova Ludovico III Gonzaga decise di acquistare il territorio. 

Il marchese e sua moglie, Barbara di Brandeburgo, volevano costruire una villa di campagna dall’aspetto incredibilmente maestoso, un luogo capace di rispettare i canoni estetici del tempo senza allontanarsi dall’aria guaritrice del vicino Lago di Garda. 

Dopo i lavori di costruzione, alla morte di Ludovico III, il Palazzo venne affidato al figlio del marchese, Rodolfo Gonzaga. L’uomo continuò ad usufruire della struttura come amata residenza estiva, poi ceduta ai suoi due figli, Gianfrancesco ed Alosio. 

I due si fecero carico del mantenimento e della gestione del palazzo fino al 1515, anno in cui la fortezza venne donata a Ludovico Guerrieri, il commissario dei Gonzaga. 

Arriviamo così ai primi anni del XIX secolo, quando il Palazzo Gonzaga-Guerrieri passa sotto il controllo di Tullo Guerrieri, per poi ritornare tra le mani dei Gonzaga nel 1860. 

Anni dopo, nel 1930, il Palazzo passò a Carlo Cavriani, interrompendo definitivamente la dinastia congiunta Gonzaga-Guerrieri. L’uomo finì col tornare il tutto al comune di Volta Mantovana verso la metà degli anni Ottanta, chiudendo il ciclo di conquiste. 

Cosa vedere in visita al Palazzo

Uno dei punti in assoluto più caratteristici di tutto il Palazzo Gonzaga-Guerrieri, è proprio il portone d’ingresso.

La facciata asimmetrica si apre con un portone in pietra sormontato da un balconcino in marmo e da due file di finestre, un’immagine subito molto forte e molto elegante. 

Sul tetto si intravedono tre comignoli separati, che fanno riferimento ai tre camini del palazzo.

Nelle sale interne, il legno è il materiale più presente in assoluto. Eleganti soffitti lignei e decorazioni ispirate al 500 riempiono tutto il piano terra, insieme ad un innumerevole serie di affreschi. Il piano superiore è parzialmente dedicato al salone delle feste, che presenta affreschi del pittore mantovano Paolo Zandallocca.

Oltre all'interno del palazzo Gonzaga-Guerrieri, è importante osservare anche l’esterno fuori dalla mura si trova infatti, il famoso giardino all'italiana costruito intorno al 500 e suddiviso in quattro piani asimmetrici.

Tra i quattro piani ritroviamo una terrazza panoramica che è stata ideata appositamente per poter osservare il paesaggio esterno e per poter rendere giustizia alla bellezza della natura circostante.

Infine, citiamo la presenza di un tunnel “segreto”, che collega il palazzo alle antiche scuderie.

Oggi, le antiche scuderie sono spesso utilizzate per allestire interessanti mostre e manifestazioni culturali. 

 

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